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Cerchi una comunicazione mediocre? Accomodati.

Sono in grado di scrivere testi per il web usando quelle belle espressioni pompose che non si sa bene cosa significhino, ma che fanno un bell’effetto e danno subito idea di modernità e competenza. Non importa che tu mi racconti nello specifico cosa fai, posso scopiazzare i contenuti della concorrenza cambiandoli un po’, tanto più o meno le cose da dire sono sempre quelle.
Mi puoi chiamare anche all’ultimo: per prendere due soldi lavoro anche di notte.

Se il sito è già pronto e le sezioni sono già decise non c’è problema, ti scrivo dei testi riempiticcio lunghi quanto vuoi, tanto chi vuoi che le legga, certe pagine. Stanno lì per fare numero e per far vedere che ce le hai, ma poi se uno vuole sapere le cose ti chiama; d’altronde il sito si fa solo perché gli altri ce l’hanno, ma a patto che non costi più di 500 euro tra web design, grafica e testi, che i soldi da investire per attività che non portano guadagni immediati non ci sono.
Poi se vuoi con qualche euro in più ti faccio anche i social, che un po’ mi arrangio a fare anche quelli. Capisco che pagare una persona per fare solo i testi del sito sia una follia, quindi su richiesta posso ricoprire il ruolo della tuttofare; anche in agenzia, dove una figura jolly serve sempre. Il prezzo lo puoi decidere tu liberamente; saltiamo le tre quattro mail di contrattazione, che poi alla fine se cerco di tenere il punto rischio di perderti. Piuttosto che niente, meglio piuttosto, lo dico per esperienza.

Questa è la lettera di presentazione che vi meritereste, care agenzie e cari clienti mediocri di turno. Una che risponda alle vostre pretese reali, quelle che si nascondono dietro tante altissime dichiarazioni d’intenti per poi tradursi in esperienze professionali deludenti da tutt’e due le parti: voi siete costretti a sganciare più soldi di quanto aveste preventivato nelle vostre stime completamente fuori dal mondo e dal mercato; chi lavora per voi è costretto a portare avanti lavori talmente sottostimati nel valore, stravolti nel senso, rimaneggiati nella forma e approssimativi nei contenuti, che alla fine a volte non gli va nemmeno di metterci la firma. Ripeto: non gli va nemmeno di metterci la firma.

Siate onesti con voi stessi: quello che cercate non è la qualità, è l’apparenza. Non volete progredire, volete rincorrere e trovare scorciatoie. Non volete emergere, volete stare a galla usando le persone come salvagenti.
Non volete un copywriter, un graphic o un web designer, volete (cito testualmente dagli annunci che mi arrivano in posta) un “collaboratore marketing – grafica – pubblicità”; l’equivalente di un muratore-idraulico-elettricista, praticamente. Un tappabuchi della comunicazione in grado di annaspare in più settori, almeno pretende poco, si può pagare poco e lo si può ficcare nel buco più opportuno (sempre lo stesso, in fin dei conti).
Non volete una persona che vi aiuti a portare avanti nel migliore dei modi il progetto a cui tenete, cercate uno abbastanza scaltro a cui appioppare tre/quattro fogli, dedicare un’ora di tempo per spiegargli il da farsi e che poi sia in grado di cavarsela da solo e senza troppe richieste di chiarimenti, confidando nel fatto che sappia leggervi nella mente – che voi avete altro a cui pensare e, se sapevate scrivere, lo facevate da soli.

Perché voi non sapete scrivere. Non in senso pubblicitario, non per il web. Spesso non sapete in cosa consista il lavoro di cui avete bisogno, eppure contrattate al ribasso, non spiegate cosa volete e pretendete che tutto sia fatto in fretta e come dite voi. Non cercate qualcuno che vi guidi, ma che piuttosto confermi le vostre idee: in fondo, la comunicazione non serve a granché, ma tutti la fanno, quindi conviene allinearsi; non è necessario fare i salti mortali, basta esserci. Dedicarle più impegno di così è una perdita di tempo. 

Avete ragione, in fondo, a fare la voce grossa. Se a me le vostre condizioni non vanno bene, c’è qualcun altro pronto ad accettarle; di gente che può fare comunicazione mediocre, a metà tra hobby e professione, ce n’è a bizzeffe. Io stessa non mi sento un’eccezione: ci sono lavori mediocri che ho fatto e che, mio malgrado, continuano a capitarmi, magari truccati e infiocchettati da progetto serio, con tanto di strategie, fogli firmati e controfirmati e tempi chiari per i pagamenti. Ma di lavorare così vale la pena? Chiedetevelo: vale la pena? Io me lo sono già domandato, per questo sono qui a scrivervi.

Se è la mediocrità che volete, non nascondetevi dietro giri di parole e premesse più lunghe del punto vero e proprio. Dite: ho bisogno di un lavoro mediocre. E beccatevi un prodotto di qualità scarsa, tempi di attesa indefiniti, oppure nessuna risposta alla vostra richiesta via mail, come ad alcuni di voi piace tanto fare quando sente di avere il coltello dalla parte del manico. Cominciamo a parlare la stessa lingua. Perché se un lavoro non vale niente a partire da chi lo commissiona, io che non ci guadagno niente non gli dedico tempo e attenzione che non merita.

Pensi che abbia esagerato? Non ti riconosci in questo ritratto impietoso?
Spero di conoscerti e che presto collaboreremo insieme.

2 Commenti

  1. Helios Helios

    Ciao Serena, quanta amarezza nel tuo post, e quanta verità! Ma non mi stupiscono le tue parole: viviamo in un’epoca in cui tutti per comunicare preferiscono scrivere (vedi whatsapp che rimpiazza l’uso del telefono) ma pochi hanno preparazione tecnica per farlo di mestiere. Però negli affari serve anche un po’ di pragmatismo: i clienti che non hanno budget non hanno bisogno di strategie raffinate di marketing, basta essere chiari fin dall’inizio e fin da subito dire che tu fornirai solo dei testi “riempiticcio” e non ti occuperai dei social. Senza acredine, senza sarcasmo: solo la verità, da entrambe le parti.

    • Ciao Helios, grazie per il tuo commento. Sono d’accordo sul confrontarsi onestamente, mettendo tutte le carte in tavola sin dall’inizio. Per questo preferisco scremare a priori: i clienti senza budget evidentemente non hanno bisogno di lavori.

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